Scampo

Nephrops norvegicus

  • Taglia
    7 cm
  • Atlantico nord-orientale FAO 27
    Rete a strascico
  • Mar Mediterraneo FAO 37: Canale di Sicilia
    Rete a strascico

CARATTERISTICHE DELLA SPECIE  

Lo scampo vive all’interno di gallerie che scava nei fondali marini sabbiosi da cui esce solo di notte per procurarsi il cibo, vive sotto gli 800 metri di profondità. Ha un corpo allungato, di colore rosato con due grandi chele e raggiunge una lunghezza tra gli 8 e i 25 cm.  

STATO DELLO STOCK 

Alcuni stock nel Mare del Nord sono a rischio di sovrasfruttamento, mentre in altre zone la situazione varia da stock ben gestiti (come nei bracci di mare che congiungono il Mar Baltico e il Mare del Nord) a in declino (come in Islanda). Nel Mediterraneo (in particolare nello Stretto di Sicilia), negli ultimi anni lo stock ha mostrato un andamento positivo sebbene la pressione della pesca rimanga ancora alta. 

IMPATTI DELLA PESCA 

La pesca a strascico, che viene effettuata spesso in aree delicate e preziose come le barriere coralline d’acqua fredda, distrugge il fondale lasciando un ambiente devastato. Inoltre, molti giovani pesci, come i giovanili di nasello e merluzzo, possono venire accidentalmente catturati. La specie, in molte aree come lo Stretto di Sicilia e il Mar Tirreno, condivide l’habitat con il gambero rosso (Aristeomorpha pholiacea) e il gambero viola (Aristeus antennatus), entrambe specie di crostacei iconiche di alto valore di mercato. La pesca allo scampo è anche effettuata con le nasse che hanno invece, un basso impatto ambientale.  

GESTIONE DELLA SPECIE 

I piani di gestione della specie si basano sulle quote massime di cattura, riduzione dello sforzo di pesca, restrizioni agli attrezzi da pesca e limiti di taglia. Ciononostante le catture accidentali di altre specie rimangono ancora elevate. Nel Mediterraneo non vi sono tassi di cattura e limiti gestionali, se non i generici piani di gestione delle risorse demersali che riguardano essenzialmente tutta la pesca a strascico. 

 

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