Acciuga/alice

Engraulis encrasicolus

  • Taglia
    9 cm
  • Stagionalita’
    da agosto a maggio
  • Atlantico nord-orientale FAO 27: Portogallo
    Rete a circuizione
  • Mar Mediterraneo FAO 37: Grecia, Spagna
    Rete a circuizione
  • Mar Mediterraneo FAO 37: Mar Adriatico settentrionale
    Rete a circuizione con lampara
  • Atlantico centro-orientale FAO 34: Marocco, Mauritania
    Rete a strascico pelagica volante
  • Mar Mediterraneo e Mar Nero FAO 37: Mar Nero e Mar Adriatico
    Rete a strascico pelagica
  • Atlantico centro-orientale FAO 34: Marocco, Mauritania
    Rete a circuizione

CARATTERISTICHE DELLA SPECIE 

L’acciuga è diffusa nel Mar Mediterraneo, nel Mar Nero e nell’Oceano Atlantico. Vive fino a 4 anni, in enormi banchi vicino alle coste specialmente nei mesi caldi e durante il periodo riproduttivo, può raggiungere i 23 cm di lunghezza e possiede un elevato tasso riproduttivo essendo “multispawner”, ovvero avendo più riproduzioni durante l’anno.  

STATO DELLO STOCK 

La salute degli stock varia a seconda dell’area di cattura. Gli stock del Mediterraneo e del Mar Nero sono considerati pienamente sfruttati o sovrasfruttati, così come nell’Atlantico centro-orientale. In altre aree di cattura mancano informazioni. 

IMPATTI DELLA PESCA 

Le alici vengono per lo più pescate con reti da circuizione con chiusura e con l’ausilio di fonti luminose, o con reti da traino pelagiche (le cosiddette “volanti”) molto controverse perché causano un alto tasso di catture accessorie e la pesca di individui sotto taglia: metodi che in generale possono causare danni significativi alle specie vulnerabili. Permane la pesca con la tratta o menaide che è una rete da imbrocco ecologicamente sostenibile, ma è una attività residuale sebbene ricca di interesse culturale. 

GESTIONE DELLA SPECIE 

L’UE ha richiesto ai Paesi la realizzazione di piani di gestione degli stock di acciuga la cui efficacia sembra però essere ancora parziale, soprattutto nel Mar Mediterraneo dove la risorsa permane sovrasfruttata. Particolare rilevanza ha oggi l’uso di prodotti chimici per aumentare la shelf-life, ovvero la vita commerciale dell’acciuga e di altre specie di piccoli pelagici. Queste pratiche si stanno diffondendo sempre di più e, sebbene approvate dal sistema sanitario, destano ancora molta perplessità.

 

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